#26/08/2022

Tre brand, tre storie, un carattere unico

Che cosa accomuna Lady Gaga, Maserati e Armani?

Se pensiamo alla stravaganza di Lady Gaga, alla potenza di Maserati e all’eleganza di Armani la risposta, al primo impatto, potrebbe essere: quasi nulla.

Se osserviamo meglio, però, queste tre realtà dall’identità così forte e unica hanno in comune diversi aspetti, ed è proprio per questo che i loro loghi sono nati a partire dallo stesso font: il Bodoni.

Il Bodoni deve il suo nome a Gianbattista Bodoni, tipografo e incisore di Saluzzo, che gli diede vita intorno al 1798. Bodoni mosse i suoi primi passi nella tipografia paterna, ma decisivo per la sua vita fu l’approdo alla corte di Parma, tra le più “illuminate” ed internazionali nell’Italia frammentata dell’epoca.

Era bravo, Gianbattista, tanto che re, papi e principi (dai Borbone fino allo stesso Imperatore Napoleone), avendone conosciuto il talento, inviavano emissari a Parma, nella sua “Stamperia” per commissionare le sue ambite edizioni.

Durante tutta la sua vita, oltre che dei potenti, Bodoni divenne il riferimento per il mondo culturale ed intellettuale, di scrittori, pensatori e storici del calibro di Parini, Monti, De Azara, Alfieri, soprattutto perché fu in grado di trasformare le loro idee in libri di grande eleganza e rigore, contribuendo alla loro diffusione.

Che cosa rese tanto famoso il suo operato? Sicuramente la maniacale attenzione per ogni fase del lavoro: dalla scelta e ideazione del carattere tipografico (ancora oggi il “Bodoni” ispirato ai caratteri da lui creati è tra i più utilizzati), alla composizione grafica, al perfezionamento delle tecniche di stampa su carte naturalmente selezionatissime, ma anche supporti speciali come seta e pergamena. E ancora l’attenzione alle incisioni, veri capolavori d’arte, infine la stampa a colori e le legature di sobria, perfetta eleganza. Creava cose belle, eleganti, uniche, cercava sempre di realizzare il libro perfetto: sicuramente proprio la qualità e l’altissimo livello dei risultati, conquistò i lettori del tempo.

Il Bodoni è un carattere tipografico costruito in conformità a moduli geometrici, perfetto dal punto di vista delle proporzioni e anche delle correzioni ottiche. Gianbattista Bodoni impiegò l’intera vita per la sua realizzazione, con i risultati sorprendenti che possiamo riscontrare nel suo alfabeto.

Autore di un prezioso “Manuale tipografico”, dedicato proprio ai font, Bodoni ha elencato le caratteristiche principali che ogni buon font deve possedere: la regolarità (quando le lettere fanno parte di una comune costruzione che le definisce), la nitidezza (quando le lettere sono leggibili), il buon gusto (quando le lettere sono sobrie) e la bellezza (quando il progetto tipografico è stato eseguito con cura, prendendosi il tempo necessario per renderlo perfetto). Questo manuale rimane tutt’oggi un esempio formidabile di ricerca e studi tipografici e di composizione, tecnica ed estetica dell’impaginazione.

Quando un art director oggi sceglie il Bodoni, perché lo fa? Sicuramente la sua sensibilità vuole conferire al lavoro eleganza, personalità, rigore ed estetica pura. Non solo: la scelta, oltre che sottolineare un certo prestigio dal punto di vista estetico, cade soprattutto su un carattere che non “invecchia” e che non rappresenta mai una moda passeggera.

I loghi di Lady Gaga, Maserati e Armani raccontano realtà iconiche e fortemente caratterizzate. Le loro storie sono molto diverse, ma tutte esprimono la ricerca estrema, la tensione verso un design sempre unico e la maniacale attenzione per ogni fase del processo di creazione, proprio come il percorso che ha generato il loro font.

Il Bodoni ci piace dirlo, nonostante l’età, vive ancora oggi di un design attuale e moderno.

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